531: Büsa di Nese – Burro – Monte di Nese – Monte Filaressa – Cascine Fop - Salmezza

Descrizione

Descrizione
Ci sono due possibilità per raggiungere la Filaressa, partire dalla Località Busa di Alzano Lombardo a piedi o raggiungendo in automobile Monte di Nese (800 m). Per chi decide di risalire a piedi la partenza è dalla santella di via Fornaci, da cui si sviluppa una piacevole mulattiera che, attraverso il bosco ed incrociando in più punti la strada asfaltata, raggiunge Monte di Nese. Il tratto iniziale si snoda tra boschi cedui e prati e successivamente corre fra prati, pascoli ed incolti. A circa metà percorso si incontra la frazione Burro, dalla quale si gode una vista della pianura e, in alto, della meta. Attenzione, all’altezza di Burro si incrocia il sentiero 532 proveniente da Olera e bisogna fare attenzione alla segnaletica per proseguire nella giusta direzione. Una volta arrivati a Monte di Nese (1 h dalla partenza) bisogna raggiungere l’imponente chiesa parrocchiale, dove vi sono diverse possibilità di parcheggio per quanti hanno deciso di evitare la prima parte di sentiero e la salita in quota 800 metri s.l.m. Accanto alla chiesa il sentiero riparte verso il Monte Filaressa e, in breve, si raggiunge il Forcellino con relativa chiesetta della Forcella da cui si ha una vista sulla Media e Alta Val Brembana. Attenzione, in questo punto si incrocia il sentiero 533 diretto al Canto Basso e Alto. Risalendo sulla destra, attraversando pascoli e prati incolti, costeggiando la Filaressa (1124 metri s.l.m.) ed inerpicandoci verso il Costone è possibile avere una veduta panoramica sulla pianura Bergamasca e sulle montagne Lecchesi. Proseguendo si supera il Fontanì di Cop e il tracciato scende verso il borgo rurale di Salmezza (1030 metri) che ha dato, probabilmente, i natali al pittore Enea Talpino.

Approfondimento: Il tratto Monte di Nese – Monte Filaressa
Durante l’escursione si possono osservare aspetti peculiari del paesaggio dolomitico. Esattamente sul passo della Forcella si incontra la faglia che divide la zona del Monte Cavallo dalla zona dolomitica e salendo verso gli Spiazzi del Monte di Nese si conservano suoli che anno origine in climi più caldi ed umidi di quelli attuali e che hanno portato alla formazione della Terra Rossa. Il nome di una delle stalle situate prima della ripida salita alla Filaressa è fonte di informazioni, in dialetto Brügal, prende il nome dal brugo (Calluna vulgaris) specie che cresce in presenza di quarzo e qui molto presente. I pinnacoli che si incontrano arrivati al Monte Filaressa sono forme antiche, lavorate dall’acqua e casa di alcune piante capaci di crescere solo sulle rocce dolomitiche, veri e propri fossili viventi definiti specie paleoendemite (talekia e raponzolo di roccia).

Approfondimento: Il tratto Monte Filaressa – Fop - Salmezza
Il tragitto lungo il versante settentrionale è ombroso e fresco, caratterizzato dalla presenza di faggete e piante di alta quota (rododendro irsuto, primula orecchia d’orso) e porta al passo che separa il Monte Filaressa dal Monte Costone, passo che si trova a cavallo di una faglia, cioè un’area interessata dallo sfregamento di due blocchi rocciosi cha hanno portato alla formazione del canalone della Val Manna e della Val Fosca e ai dirupi del monte Filaressa. Camminando lungo il Monte Costone è evidente il cambio di paesaggio, interessato da una prateria magra dolomitica, arida e battuta dagli incendi, ma ricca di specie ergbacee come le orchidee, gladiolo, genziane, agli, globularie.

Approfondimento: Spunti per conoscere i luoghi attraversati
Per conoscere meglio le frazioni e gli edifici posti lungo il tragitto si consiglia di visitare la sezione, del sito ABC, Cosa vedere. In particolare, le voci Nese e Monte di Nese che contengono una breve descrizione delle frazioni Büsa, Brumano e Monte di Nese, oltre a schede in merito alla chiesa del Burro, alla parrocchiale di Monte di Nese e alla cappella della Forcella.

Approfondimento: la Val Belbìer
Lungo il tracciato 531, nei pressi della Val Belbìer vi sono sentieri non segnalati e pericolosi, che a tratti diventano di difficile lettura e che si intersecano con altri tragitti non segnalati. A tutto ciò si somma la natura impervia ed isolata dell’area, siamo in fatti in un’area inospitale che veniva utilizzata per la caccia. I pochi interventi umani fanno si che vi nidifichi il nibbio bruno e cresca l’eufrasia a tre cuspidi. Guardando verso la cima del Monte Costone sono visibili cinque esemplari di pino silvestre, residui di popolamenti più estesi.

Si consiglia di non avventurarsi in questa zona, in particolar modo in inverno.

Approfondimento: il Pino mugo eretto
Scendendo dalla chiesa della Forcella verso la Val Brembana, in località Gröm Asnì, si incontra una boscaglia di pino mugo eretto. Si tratta di una eccezionale testimonianza di antiche foreste di pino mugo e silvestre, tra le meglio conservate in Lombardia.

Informazioni generali

Sovrapposizione sentieri: nel tratto Büsa di Nese - Monte Filaressa è parte dei percorsi ad anello con propria segnaletica, nello specifico il percorso del Lupo e della Rana (Vedere sezione: Nella Natura a due passi da casa).

Tipologia: Sentiero escursionistico.

Tempistiche stimate: andata 1:45; ritorno 1:15.

Lunghezza percorso: ca. 7.450 metri (sulla carta ca. 7.300 metri).

Quote: minima ca. 340 metri s.l.m.; massima ca. 1.190 metri s.l.m.

Salita: percorso di ca. 5.550 metri con dislivello di 970 metri.

Discesa: percorso di ca. 1.900 metri con dislivello di 240 metri.

Modalità di Accesso

Accesso Libero.

Luogo
BUSA DI NESE via BUSA via Caprini, Alzano Lombardo, BG, Italia
Costi

Gratuito.

Ultimo Aggiornamento

07
Dic/23

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